Ti servono macchinari per la tua attività?
Approfitta del Credito d'imposta 2023
Nel 2020 l’agevolazione definita “iperammortamento” è stata sostituita dal credito di imposta.
Nel 2023 i benefici per chi acquista macchinari sono anche migliorati in quanto sono aumentati sia le aliquote che il massimale annuo. Quest’anno puoi detrarre il 20% dell’acquisto dalle imposte, fino ad un investimento massimo di 2,5 milioni di euro.

I vantaggi del credito d'imposta
APPROFITTA DEL CREDITO D'IMPOSTA 2023!
L’agevolazione per i beni interconnessi, è stato migliorata, proponendo un credito di imposta pari al:
– ed al 20% dei beni immateriali (software)
fino ad un investimento totale, sul periodo di imposta, rispettivamente di 2.500.000 di euro e 1.000.000 di euro (massimali).
E’ possibile usurfruire del credito immediatamente nell’anno dell’investimento, senza attendere il successivo per beni interconnessi.

È cumulabile con altri incentivi e consente di abbattere il costo degli investimenti.

Non comporta l’accredito di una somma sul c/c aziendale ma si fruisce in compensazione, pur essendo un contributo a fondo perduto.

Non devi restituire nulla. Meglio di un contributo a fondo perduto perché non si deve attendere nessun accredito a seguito di una rendicontazione.
Informazioni sul Credito d'Imposta 2023
Il credito d’imposta si applica a:
- beni materiali (macchine, attrezzature, ecc.) ;
- beni immateriali (software, sistemi Iot) indispensabili per fare funzionare i beni materiali sopracitati;
- beni strumentali con funzionamento controllato da sistemi computerizzati e/o gestiti tramite opportuni sensori e azionamenti (macchine per la produzione, lavorazione, macchine ecc.);
- sistemi per l’assicurazione della qualità e della sostenibilità;
- dispositivi per l’interazione uomo macchina e per il miglioramento dell’ergonomia e della sicurezza del posto di lavoro in logica 4.0
Per incentivare gli investimenti privati in tecnologie, la legge di bilancio 2021 ha definito nuove aliquote differenziate per il credito di imposta degli investimenti di macchine, iniziati a partire dal 16 novembre 2020,o nel corso del 2021.
Esse sono:
- CREDITO DI IMPOSTA del 40% del valore del bene per gli investimenti fino a 2,5 milioni di euro;
- CREDITO DI IMPOSTA del 30% del valore del bene per gli investimenti oltre 2,5 milioni di euro fino a 10 milioni di euro;.
- CREDITO DI IMPOSTA del 10% del valore del bene per gli investimenti oltre 10 milioni di euro fino a 20 milioni di euro.
Il credito di imposta non si applica alla parte di investimenti complessivi eccedente il limite di 20 milioni di euro.
Il credito d’imposta 2022 vale per beni ordinati a partire dal 01 Gennaio 2022, ovvero consegnati entro il 30 giugno 2023, a condizione che entro la data del 31 dicembre 2022 il relativo ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di un acconto in misura almeno pari al 20% del costo di acquisizione.
Possono accedere al credito d’imposta 2023 tutte le imprese residenti nel territorio italiano, indipendentemente dalla forma giuridica, dal settore economico di appartenenza, dalla dimensione e dal regime fiscale.
Da dopo l’entrata in vigore del decreto chiamato “dignità” del luglio 2018, i beni acquistati dovranno necessariamente essere operativi all’interno del territorio nazionale.
L’impresa ha due opzioni:
- acquisto dei beni, materiali o immateriali, a partire dal 16 novembre 2020 fino al 31 dicembre 2022.
- eseguire l’ ordine e pagare un acconto maggiore del 20% entro il 31 dicembre 2021 e mettere in funzione il bene entro il 30 giugno 2022.